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C’era una volta – Giuseppe Benincasa

C’era una volta – Giuseppe Benincasa

  • GIUSEPPE BENINCASA

C’era una volta

Memorie di Castronovo

 

L’Italia è un paese ricco di storia e di tradizioni; non è necessario visitare una grande città ricca d’arte e di monumenti per rendersene conto, basta recarsi in un paesino sconosciuto o anche in un villaggio isolato. Anzi è lì che bisogna andare per conoscere le radici del nostro passato, perché lì la vita e la società sono rimaste immobili e stratificate per secoli, conservando quanto era stato tramandato dagli antichi. E solo in questi ultimi anni, specie dopo la seconda guerra mondiale, con gli sconvolgimenti industriali e l’emigrazione sono state rimosse le acque stagnanti della storia e, come logica conseguenza, molto si è perso anche se poco di nuovo si è acquistato. Naturalmente anche Castronovo non sfugge alla regola. Arroccato sulle pendici dei monti Sicani, ricco di storia e di fervore religioso, corrisponde all’antica Krastos, patria di Epicarmo e di San Vitale. Fu dominata da tutti coloro che passarono dalla Sicilia: qui abitarono gli eredi degli Israeliti, degli Egizi, dei Fenici, dei Greci, dei Romani, dei Bizantini, degli Arabi, dei Normanni, degli Aragonesi, dei Catalani, dei Borboni, e infine dei Piemontesi. Non è un caso, se da tutte le vicissitudini che questa terra hanno interessato, il paese si sia sempre sollevato, scrollandosi di dosso tiranni e conquistatori. Come le spighe di grano che si flettono al vento che passa per poi risollevarsi non appena questo si placa, (vedi il proverbio càlati juncu cà passa la chjina). Giuseppe Benincasa, un castronovese DOC, conosciuto anche come Peppe Feli, al fine di non far perdere la memoria storica del paese, si è premurato di ricordarla, scrivendola. Uomo dalla vita quanto mai avventurosa, ha partecipato come militare italiano all’ultima Guerra e poi alla resistenza contro i nazisti come partigiano nelle file dei Greci dove lo trovò la fine del conflitto. Scrittore fecondo di poesie e di racconti delle sue avventure, utilizzati per riempire le serate di castronovesi e turisti; qualcosa è raccolto in questa breve opera che non vuole affatto avere solo carattere storico, ma anche di costume, intendendo conservare la memoria degli avvenimenti da tramandare alle nuove generazioni di giovani distratti da problemi di lavoro e sovente costretti a emigrare nelle più favorevoli aree del nord se non addirittura dell’estero. Vogliamo sperare che la lettura di queste pagine sia uno stimolo per tutti a conoscere le proprie radici e riscoprire la conoscenza del passato. E’ questo lo spirito che ha mosso il Benincasa nello scriverle ed è lo stesso spirito che ha mosso me nel fornire la mia collaborazione per questa pubblicazione. Siamo entrambi coscienti che non è un lavoro monumentale, ma solo un mattoncino portato alla conoscenza di molti. E si sa, una costruzione è formata da più mattoni che insieme la compongono…

GIUSEPPE BENINCASASCRITTORE